Il catalogo raccoglie la doviziosa raccolta d'opere d'arte del pittore Gaetano De Martini e quelle che costituivano l'eredità dell'antiquario Toledo lasciata al suo fedele compagno di lavoro signor Ciro di Luzio. Si tratta di due raccolte eterogenee che comprendevano non solo dipinti di artisti vicini a De Martini quali Michetti, Gemito, Morelli - il pittore infatti studiò il disegno e l'acquerello con Vianelli, frequentò lo studio di Gigante e la scuola di Morelli- e sculture ma anche oggetti di arredo in porcellana e mobili intarsiati di tradizione inglese o del barocco napoletano.