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Grandiosa vendita all'asta marchese Averardo de Medici Tornaquinci

La raccolta del marchese Averardo Medici Tornaquinci di Firenze può essere considerata una raccolta storica in quanto frutto di quanto è stato radunato in oltre quattro secoli dall'illustre famiglia patrizia. Si presenta, dunque, come un'ammirevole panoramica d'arte dal Rinascimento all'Ottocento, accogliendo opere sia italiane che straniere, secondo una precisa armonia di gusto. La collezione si divide, infatti, in due grandi gruppi organici: da un lato l'antico, in cui si addensano opere dal Cinquecento al Settecento, tra cui Bronzino, Veronese, Giorgione, Tintoretto, El Greco, i veneti del secolo dei Lumi e una rosa di artisti stranieri; dall'altro l'Ottocento italiano con la scuola toscana e il fenomeno macchiaiolo, artisti lombardi o veneti di adozione come Ettore Tito a cui si affiancano i maestri stranieri tra cui primeggiano i paesaggisti Rousseau e Constable. 

Tableaux Dessins-Pastels de la collection Camille Groult

Il catalogo presenta la collezione di Camille Groult, noto imprenditore, che dal 1860 iniziò a collezionare dipinti, pastelli e disegni del XVIII secolo in Francia per poi dedicarsi a partire dagli anni '90 dell'Ottocento all'arte inglese attraverso il contatto con molti mercanti e galleristi. Grande estimatore e amatore dell'artista Watteau, Groult decise di donare la sua ricca collezione al Louvre, divenendo il più grande collezionista della pittura britannica nella Francia di finel XIX secolo

La raccolta Cassini

Il catalogo della vendita all'asta nel febbraio 1951 presenta la quadreria dell'Ottocento della collezione Cassini di Venezia, a cui furono uniti altri dipinti provenienti da altrettante collezioni private.

Collezione d'arte di Michele Apicella

Michele Apicella è stato un rinomato collezionista napoletano, la cui raccolta era già famosa ancor prima di essere venduta all'incanto nel maggio 1950. Esposta nel salone della galleria del "Parnaso" essa si presenta come un tributo all'arte dell'Ottocento, con alcune opere di artisti contemporanei. Si rintracciano, infatti, Cammarano, i fratelli Palizzi, De Nittis, Rossano, Toma, Mancini, Migliaro, Irolli, Dalbono, Casciaro e tanti altri. Tra gli artisti delle ultime generazioni, tra cui Viti e Brancacccio, spicca la figura di Luigi Crisconio, di cui Apicella si rivela essere un grande amatore.

Collezione del Conte Giuseppe Matarazzo di Licosa

Il catalogo espone la raccolta d'arte appartenuta al Conte Giuseppe Matarazzo di Licosa, noto collezionista napoletano. Le sue opere delineano una parabola storico-artistica a partire dal Quattrocento per giungere al Settecento, toccando artisti noti ed emblematici delle varie correnti artistiche.

Pittori dell'Ottocento - Raccolta privata Marziano Bernardi

La raccolta, presentata dallo stesso collezionista, si configura come un excursus complesso e completo nella civiltà artistica dell'Ottocento che ebbe il privilegio di porsi in un felice equilibrio tra fantasia e ragione. Cavalcando l'onda degli artisti più rinomati ( Ettore Tito, Lorenzo Delleani, Giovanni Fattori, Antonio Mancini, solo per citarne alcuni)  Bernardi, che definisce sè stesso "non uno specialista ma uno scopritore di cose inaspettate", delinea un'immagine interessante del XIX secolo, non rifugendo dalla critica, ma accogliendo o respingendo giudizi su quelli che considera i suoi artisti. 

Ricordi dell'Ottocento Romantico nei quadri della raccolta Biundo a Milano

I dipinti della raccolta di Francesco Biundo, cultore di discipline finanziarie, rappresentano ognuno l'amore per quel sentimento romantico, nella sua più pura accezione, che mosse gli artisti nel secolo del Risorgimento italiano. La scelta del collezionista dipese esclusivamente dal personale grado di riconoscimento di un modo pittorico spontaneo e allo stesso tempo di comune sentire. Fu questa la ragione che lo spinse ad accogliere nella sua raccolta nomi ignoti, italiani e stranieri, lontani talvolta dalle dinamiche di mercato: si preoccupò solamente delle impressioni suscitate dai dipinti instaurando con essi un legame affettuoso. Una collezione, quella di Biundo, tessuta pazientemente per decenni con la sua compagna ed entrambi furono fedeli ad un solo dettato: l'arte romantica dell'Ottocento, quel filone che più genuinamente si potrebbe definire come il territorio fertile per le possibilità di espansione dell'animo umano, in cui commozione e finta immaginazione si mescolano al cospetto della realtà. Un'arte dei segni, di ispirazione nord-cristiana, che dipinto dopo dipinto, artista dopo artista, delinea quel percorso affettivo ed intellettivo tracciato dal collezionista riconoscibile nel presente catalogo. 

L'Ottocento alla Galleria dell'Esame

Il catalogo presenta una rosa di opere esposte alla Galleria dell'Esame nel 1942 e pertinenti alle maggiori espressioni artistiche dell'Ottocento. Si rintracciano, infatti, opere appartenenti ai maggiori esponenti della scuola lombarda e toscana, presentati dal critico Enrico Somaré, e ai protagonisti della pittura napoletana, vagliati da Alfredo Schettini. Nonostante le diversità stilistiche e pittoriche, gli artisti dell'Ottocento condividono l'esigenza di una rappresentazione dal vero e di una schiettezza espressiva resa talvolta con piglio naturalistico, talvolta con taglio accademico. 

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